Il progetto Xilogenesi. Rete e programma

La collezione di libri in legno di Eugenio Trevisan.Dal XIX secolo ad oggi.La storia, il restauro, l’arte contemporanea


Xilogenesi. Una storia in atto. Una storia che radica nel futuro.

Xilogenesi è il nome di un programma di valorizzazione per la Xiloteca di Eugenio Trevisan.
Si tratta di una straordinaria collezione di libri in legno, realizzata nel XIX secolo, proprietà dell’Università degli Studi di Padova.

Oggi la Xiloteca, o Xilario, è conservato dal Tesaf, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, presso il Centro Studi per l’Ambiente Alpino Lucio Susmel di San Vito di Cadore.
La sua valorizzazione viene affrontata attraverso un’azione del Bando Borghi PNRR, che mette in rete i Comuni di Borca e San Vito di Cadore, la Valle del Boite e un ampio network legato ai territori di Montagna, ed alla sua rigenerazione attraverso la ricerca culturale.
Il restauro di questa collezione originale di libri in legno si è concluso a giugno 2025.
Ad esso hanno fatto seguito le visite della dott.ssa Isabella Colpo, direttrice del CAM, Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova, anch’esso coinvolto nel progetto, e della Soprintendenza competente. CAM e  Soprintendenza hanno verificato il buon esito del restauro.
Il contributo del CAM, nella fase iniziale di studio approfondito e ricerca sulle origini della Xiloteca, come nel lavoro volto alla sua tutela, è risultato essenziale.
Oltre a ciò, la collezione si aggiorna.
Patrimonio della storia, essa si proietta e radica nel futuro.
Una serie di nuovi libri, nella forma di opere d’arte, vengono realizzati da alcuni artisti italiani selezionati da Dolomiti Contemporanee.
Tre esposizioni, che si realizzano tra luglio 2025 e gennaio 2026, raccontano il progetto, avviato nel 2024, portando in mostra ala documentazione relativa agli esemplari originali della Xiloteca, insieme alle opere d’arte contemporanea. 

Le esposizioni si realizzano a Borca di Cadore (ex Stazione ferroviaria, giugno 2025), a Perarolo di Cadore (Serra di Palazzo Lazzaris, agosto 2025), e presso il Museo Botanico dell’Orto Botanico di Padova (settembre 2024/gennaio 2025).

Premessa posposta: XILOGENESI, un progetto incentrato su una rete territoriale e culturale

Da anni, Dolomiti Contemporanee collabora con il Centro Studi per l’Ambiente Alpino di San Vito di Cadore Lucio Susmel, sede del TESAF Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali UNIPD – Università degli Studi di Padova.
Per anni, Dolomiti Contemporanee ha guardato con interesse, un interesse profondo e attivo, alla Xiloteca ospitata al Centro, fino ad poco tempo fa attribuita a Pietro Arduino.
Una biblioteca di botanica forestale costituita da una straordinaria collezione di libri di legno, oggi incompleta a seguito di una sottrazione avventurosa avvenuta qualche decennio fa, che andrà nuovamente completata. In Qualche modo.
Quale?

Ora, un grande progetto condiviso vede lo Xilario al centro di un programma di rilievo, restauro, e integrazione della collezione attraverso l’arte contemporanea.
Quest’ultimo aspetto non era affatto scontato.
Esso è figlio in particolare della propensione all’ecologia culturale e dell’intelligenza multidisciplinare di Tommaso Anfodillo, coresponsabile del Centro Studi di San Vito.
Collaboratori alla ricerca del prof. Anfodillo, la dott.ssa Raffaella Dibona, e il dott. Samuele Pellizzari.
Con il prof. Anfodillo e il TESAF, da anni, oltre che sui temi legati alla fisiologia del bosco, Dolomiti Contemporanee (DC) lavora nella prospettiva delle reti, territoriali e della ricerca, e della biodiversità culturale, essenziale a produrre visioni, e oggetti, e progetti, aperti, integrati.
Anche quest’anno, 2025, come già nelle edizioni precedenti, a partire dal 2018, DC collabora con il Tesaf alla 59esima edizione del Corso di Cultura in Ecologia, dedicato a Foreste Vetuste e Biodiversità 2.0.
Nel nuovo progetto sulla Xiloteca, che DC sviluppa con il Centro Studi, il tema importantissimo della conservazione si integra a quello dell’interazione culturale ed artistica, ed a quelli della diffusione e comunicazione della conoscenza.

Intanto, ecco qui un bell’articolo uscito a gennaio 2024 su Il Bo Live, Magazine dell’Università degli Studi di Padova, con un contributo di Franco Viola, che ci racconta di come si sia giunti finalmente a fare miglior chiarezza sulla nascita e sugli inspiratori e sull’autore della preziosa collezione: Eugenio Trevisan la realizzò prima del 1842.

Xilogenesi: è questa dunque una storia in atto.
Una storia che radica nel futuro, abbiamo detto.
La valorizzazione dello Xilario di Eugenio Trevisan viene affrontata attraverso un’azione del Bando Borghi PNRR, che mette in rete i Comuni di Borca e di San Vito di Cadore.

The Xylogenesis project. Network and programme

Eugenio Trevisan’s collection of wooden books.
From the 19th century to today.
History, restoration, contemporary art

Xylogenesis. A story in action. A history rooted in the future.
Xylogenesis is the name of an enhancement programme for the Eugenio Trevisan Xylotheque.
This is an extraordinary collection of wooden books, created in the 19th century and owned by the University of Padua.

Today the Xiloteca, or Xilario, is conserved by the Tesaf, Department of Territory and Agro-Forestry Systems, at the Lucio Susmel Centre for Alpine Environment Studies in San Vito di Cadore.

Its valorisation is addressed through an action of the Bando Borghi PNRR (Boroughs PNRR Call for Proposals), which brings together the municipalities of Borca and San Vito di Cadore, the Boite Valley and a wide network linked to mountain territories, and its regeneration through cultural research.
The restoration of this original collection of wooden books was completed in June 2025.
This was followed by visits from Dr. Isabella Colpo, director of CAM, the University of Padua’s Centre for Museums, also involved in the project, and the competent Superintendency.
CAM and the Superintendency verified the success of the restoration.
The contribution of CAM, in the initial phase of in-depth study and research into the origins of the Xylotheque, as well as in the work aimed at its protection, was essential.
In addition to this, the collection is being brought up to date.

A heritage of history, it is projected and rooted in the future.

A series of new books, in the form of works of art, are created by Italian artists selected by Dolomiti Contemporanee.
Three exhibitions, which will take place between July 2025 and January 2026, tell the story of the project, which began in 2024, by displaying the documentation of the original specimens of the Xiloteca, together with contemporary works of art.

The exhibitions take place in Borca di Cadore (former Railway Station, June 2025), in Perarolo di Cadore (Greenhouse of Palazzo Lazzaris, August 2025), and at the Botanical Museum of the Botanical Garden of Padua (September 2024/January 2025).

Premise posited: XILOGENESI, a project centred on a territorial and cultural network.

For years, Dolomiti Contemporanee has been collaborating with the Centro Studi per l’Ambiente Alpino di San Vito di Cadore Lucio Susmel, home of the TESAF Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali UNIPD – Università degli Studi di Padova.
For years, Dolomiti Contemporanee has looked with interest, a deep and active interest, at the Xylotheque housed at the Centre, until recently attributed to Pietro Arduino.
A library of forest botany consisting of an extraordinary collection of wooden books, now incomplete following an adventurous removal a few decades ago, which will have to be completed again. Somehow.
Which way?

Now, a major shared project sees the Xilario at the centre of a programme of relief, restoration, and integration of the collection through contemporary art.
This last aspect was by no means a foregone conclusion.
It is particularly the result of the propensity for cultural ecology and the multidisciplinary intelligence of Tommaso Anfodillo, co-director of the San Vito Study Centre.
Prof. Anfodillo’s research collaborators are Dr. Raffaella Dibona and Dr. Samuele Pellizzari.
With Prof. Anfodillo and the TESAF, for years, as well as on issues related to the physiology of the forest, Dolomiti Contemporanee (DC) has been working in the perspective of networks, territorial and research, and cultural biodiversity, which is essential to produce visions, and objects, and projects, open, integrated.
Also this year, 2025, as in previous editions, starting in 2018, DC is collaborating with Tesaf on the 59th edition of the Culture in Ecology Course, dedicated to Vetuste Forests and Biodiversity 2.0.
In the new project on the Xylotheque, which DC is developing with the Study Centre, the very important theme of conservation is integrated with that of cultural and artistic interaction, and the dissemination and communication of knowledge.

In the meantime, here is a nice article published in January 2024 in Il Bo Live, Magazine of the University of Padua, with a contribution by Franco Viola, which tells us how we have finally come to a better understanding of the birth and inspirers and the author of the precious collection: Eugenio Trevisan made it before 1842.

Xylogenesis: this is therefore a story in the making.
A history rooted in the future, we said.
The valorisation of Eugenio Trevisan’s Xilario is addressed through an action of the Bando Borghi PNRR (Borghi PNRR call for proposals), which networks the municipalities of Borca and San Vito di Cadore.



Partners del progetto


 

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